Verdetto - Anteprima della narrazione

1, mar 2019 - Destiny Dev Team

Il Ramingo incontrò una tacca pulendo la lama con un panno e fece una smorfia. Una grossa valigia giaceva ai suoi piedi.

Lui e Joxer erano di nuovo a bordo del Relitto. Il titano si teneva la testa tra le mani. La sua armatura permeava la stanza di un bagliore rossastro.

"Fatti una risata, fratello" disse il Ramingo. "Non è andata così male."

"Tre guardiani sono morti", rispose Joxer, alzando la testa e fissando il Portatore di Luce ribelle dritto negli occhi.

"Vero", rispose il Ramingo, continuando a pulire la sua arma. "Nella polvere. Non torneranno mai più. I loro Spettri si sono rivelati incapaci. Dai una possibilità ai corrotti e ti porteranno via la tua Luce. Il fatto che tu sia vivo dimostra che il tuo Spettro sa quel che fa."

"Avevi detto che era una missione di prova."

"Esattamente, dove pensi di essere? Nel Crogiolo? Azzardo Eccelso è roba seria, prova o meno."

"Gran figlio di-"

"Lascia gli insulti a me, leone. Finiamola e vediamo di farti avere il tuo compenso."

"Avresti potuto aiutarli."

Il Ramingo si alzò, sbattendo il manico del suo coltello appena lucidato sulla valigia ai suoi piedi.

"Ti sei messo in gioco", disse, sporgendosi sull'arma. "Non ti è servito aiuto."

"Avresti potuto fermare quei corrotti. Avresti potuto salvarli tutti."

"Ti ho pagato per provare quell'armatura. Come ti ci trovi?"

Joxer era silenzioso. "Ha funzionato esattamente come hai detto", rispose infine. "Ho invaso l'altra parte. "L'armatura ha isolato la banca e vi ho estratto le loro particelle, proprio come se fossero mie." Fissò il ponte. "Li abbiamo spazzati via."

"Sì. Proprio così", disse il Ramingo, annuendo a ogni dettaglio.

"Ne darai una a tutti?"

"Se possono fabbricarsela da soli. Fornirò con piacere l'engramma schematico." Fece un mezzo sorriso. "La tua squadra, riposino in pace, ti ha aiutato?"

Joxer si tolse l'elmetto, stropicciandosi gli occhi. "Non abbiamo usato nomi, così come da istruzioni. Lo... stregone era a guardia della banca."

"Come un'agenzia di sicurezza privata di un uomo solo", annuì il Ramingo.

"Sembrava sapesse sempre da dove sarebbe sbucato l'altro invasore."

"Un vigilante degno del suo nome lo sa sempre."

"E la cacciatrice. Era una furia. Ha fatto a pezzi quei Cabal come se fossero stati di carta."

"La razziatrice della tua squadra", chiarì il Ramingo. "Lei è come te, una killer nata. Ma specializzata nei nemici dell'umanità. La migliore amica del collezionista."

"Sì, il collezionista, un titano atipico. Si nascondeva, poi raccoglieva particelle."

Il Ramingo ridacchiò. "Lo hai sempre ritenuto inutile, vero?"

Joxer sospirò. "Fino a che non ha abbattuto il corrotto più bastardo che abbia mai visto."

"Fratello, sai cosa succede se riesci a evocare un assediante gigante?" Il Ramingo scosse la testa, con un ghigno. "Quella cosa deve mangiare."

"Era quasi fatta. Ci eravamo liberati della squadra avversaria. Solo che..." Il titano smise di parlare. Rimase a capo chino, fissando il ponte.

"Il primordiale", disse il Ramingo, con una nota di... orgoglio?

"Quel primordiale ci ha fatti a pezzi."

Il Ramingo fece spallucce. "Ne avete trovato uno al vostro livello. Lezione imparata. Assicurati che il tuo Spettro rimanga all'erta."

"Sono morti tutti", ripeté Joxer.

"Già, in una città piena di immortali", disse il Ramingo. "Chi l'avrebbe mai detto? La loro parte va tutta a te. E anche un piccolo extra, sai, per i dettagli che l'Avanguardia non ha bisogno di sapere."

Il Portatore di Luce ribelle spinse la valigia verso di lui con un calcio. Joxer la raccolse, senza aprirla.

"Ce ne sono altre da dove arriva, se vuoi il lavoro", disse il Ramingo, chinandosi ancora sulla sua arma.

"Ora sei per conto tuo." Joxer si alzò e si diresse oltre il Ramingo. Lasciò la stanza, con la grossa valigia.

"Puoi tenere l'armatura", il Ramingo gli urlò, senza nemmeno voltarsi.

Mentre i passi del titano echeggiavano nel corridoio, verso l'hangar del Relitto, uno Spettro emerse da un angolo buio.

"Quanti dati sei riuscito a ricavare?" Chiese il Ramingo.

L'occhio dello Spettro brillò di un rosso scuro, proiettando schemi sul ponte metallico: cifre di statistiche e numeri per ogni candidato in ogni ruolo. Tre video dello Spettro rimasero in aria, ricominciando ogni volta. Ognuno ripartiva quando l'enorme corrotto veniva messo a fuoco.

Il Ramingo assorbì tutto, il riflesso della luce rossa dello Spettro sui suoi occhi. Sfoggiava un ampio sorriso.

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